Per il riordino dei giochi la base di partenza resta l’accordo Stato-Regioni
Intervista di PressGiochi.
“Speriamo che nella prossima legislatura ci siano le condizioni per fare quello di cui c’è bisogno, cioè una legge di riordino del settore. Per adesso si procede con interventi spot che non risolvono il problema delle aziende e nemmeno quello dei giocatori fragili. Dobbiamo costruire una politica sensata che aiuti a ridurre domanda e offerta. Il riferimento rimane l’accordo Stato-Regioni della scorsa legislatura che poi non si è fatto a tempo a realizzare, e quindi la legge di riordino che ho presentato all’inizio di questa e che presenterò all’inizio della prossima”.