Non si può escludere il Servizio Sanitario Nazionale sul fine vita
Articolo pubblicato su Huffington Post.
Quella del fine vita è l'ennesima vicenda che dimostra la distanza tra i bisogni concreti di tante persone e famiglie che soffrono e una parte della politica.
Prevalgono le convinzioni ideologiche anche di fronte alla materialità delle condizioni di chi vive con malattie gravi e incurabili.
La Corte Costituzionale, da ormai quattro anni e con diverse sentenze, ha definito i requisiti per poter accedere al suicidio assistito: la capacità della persona di decidere liberamente, la presenza di una malattia incurabile che provoca dolore e sofferenza e la dipendenza dal supporto vitale di apparecchi meccanici.
