Prossimi Eventi

Fine vita: cambiare il ddl, senza il Servizio Sanitario Nazionale non c'è diritto di scelta

Intervista di LaPresse 

Il ddl sul fine vita adottato dalle commissioni Giustizia e Affari sociali del Senato "mi pare non raccolga neppure le indicazioni della Corte costituzionale. Il disimpegno del servizio sanitario nazionale complica la possibilità di scelta per molti". Lo dice a LaPresse il senatore Pd Franco Mirabelli, che tre anni fa ha scoperto di avere la Sla e adesso è quasi per intero immobilizzato su un letto da degenza.

"L'impressione è sempre la stessa - scrive grazie all'aiuto di un lettore ottico collegato a un computer - la destra non considera il fine vita una possibilità di scelta per chi soffre ma piuttosto una norma che è costretta a fare e a subire e quindi tende a svuotarla".
"La situazione attuale non risponde certo alle indicazioni date dalla Corte e soprattutto alla necessità di garantire a chi soffre il diritto di scegliere. E il testo presentato è insufficiente e va cambiato", dice chiaro il senatore dem, che continua a seguire la politica e a occuparsene.
Nella sua ultima intervista si era rivolto ai colleghi parlamentari di centrodestra dicendo loro che "non è ideologia occuparsi della libertà e della sofferenza delle persone". Adesso ci riprova: "Penso stia crescendo la consapevolezza che in questo tempo il tema del fine vita sia sempre più cruciale. Mi auguro che questa domanda che cresce nella società porti il centrodestra a abbandonare le posizioni ideologiche e a cambiare il testo", conclude.

Pin It

Iscrizione alla newsletter Franco Mirabelli

Accetto Informativa sulla privacy

© Franco Mirabelli 1960 ... 2022

Biografia in breve