Parole inaudite del prof negazionista, Valditara intervenga
Come Pd abbiamo presentato un'interrogazione al ministro Valditara in merito alla vicenda di quel professore milanese che nei giorni scorsi, durante una rappresentazione teatrale per ricordare la giornata della memoria ha interrotto lo spettacolo, mentre si ricordavano i numeri della tragedia della Shoah, urlando che quella non era la verità ma era ideologia.
Noi riteniamo quanto avvenuto molto grave e apprezziamo molto che i colleghi di questo docente abbiano condannato le sue parole. Ma ci dispiace molto che il ministro Valditara non abbia ancora trovato il tempo di stigmatizzare quanto avvenuto visto che la notizia è di due giorni e che tutti gli organi di stampa l’abbiano riportata con ampi commenti.
Il ministro Valditara non perde occasione di dire cose sulla scuola che io considero umilianti, ma sappiamo che per lui l’umiliazione nella scuola è un valore, una forma di elogio.
Dal ministro aspettiamo una risposta alla nostra interrogazione per sapere cosa intende fare. Forse il suo silenzio è dovuto alla non conoscenza dei fatti, visto che oltre alla questione delle gabbie salariali lui non va.
Sono gravissime le frasi negazioniste pronunciate da un docente dell’I.S.S. Curie - Sraffa di Milano nel corso dello spettacolo “Herr Doktor”, incentrato sulla figura di Joseph Goebbels, ministro della Propaganda del Terzo Reich.
Nelle scuole si lavora affinché i bambini e i ragazzi imparino l’importanza del fare Memoria di uno dei periodi più bui della storia dell’umanità ed è inaccettabile che mentre una scuola promuove un’attività didattica per riflettere sul tema della Shoah, un docente neghi apertamente delle verità storiche.
Con un’interrogazione chiediamo al Ministro Valditara di sapere al Ministro se non intenda intervenire perché si tratta di un fatto inaudito.
Testo dell'interrogazione:
Atto n. 3-00182 con carattere d'urgenza - Pubblicato il 31 gennaio 2023, nella seduta n. 34
MALPEZZI, ALFIERI, MIRABELLI, LORENZIN, MISIANI, IRTO, BASSO, D'ELIA, ZAMPA, ROSSOMANDO, ASTORRE, BAZOLI, BOCCIA, BORGHI Enrico, CAMUSSO, CASINI, COTTARELLI, CRISANTI, DELRIO, FINA, FRANCESCHELLI, FRANCESCHINI, FURLAN, GIACOBBE, GIORGIS, LA MARCA, LOSACCO, MANCA, MARTELLA, MELONI, NICITA, PARRINI, RANDO, ROJC, VALENTE, VERDUCCI, VERINI, ZAMBITO
Al Ministro dell'istruzione e del merito.
Premesso che:
il 26 gennaio 2023, per celebrare la giornata della memoria, alcune classi dell'istituto di istruzione superiore "Curie-Sraffa" di Milano si sono recate allo "Spazio Teatro 89" per assistere allo spettacolo "Herr Doktor", incentrato sulla figura di Joseph Goebbels, Ministro della propaganda del Terzo Reich;
da quanto si apprende dagli organi di stampa, uno dei docenti accompagnatori ha interrotto e contestato un'attrice che recitava un monologo sulla Shoah in cui elencava il numero dei morti dell'Olocausto;
il docente avrebbe pronunciato frase negazioniste affermando che: "questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri", e ancora, "questa non è storia, è ideologia";
pare che il professore non sarebbe nuovo a posizioni simili, tanto che a denunciare i fatti accaduti a teatro sono stati proprio i suoi colleghi d'istituto che hanno scritto una lettera alla dirigente scolastica, allo staff, al consiglio d'istituto e al teatro, per dissociarsi da queste gravi affermazioni negazioniste: "ci dissociamo pubblicamente dalle esternazioni del docente presente allo spettacolo in veste di accompagnatore di una classe, sia come cittadini sia nel nostro ruolo di formatori appartenente al medesimo istituto", si legge nella lettera;
il giorno della memoria è una giornata internazionale indicata dall'Assemblea generale dell'ONU nel 2005 per ricordare la Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebraico, e tutti i deportati nei campi nazisti (introdotta in Italia con la legge 20 luglio 2000, n. 211);
nelle scuole si lavora affinché bambine, bambini, ragazze e ragazzi imparino l'importanza del conservare la memoria di uno dei periodi più bui della storia umana;
è grave che, mentre una scuola lavora per promuovere un momento di riflessione sul tema della Shoah, delle deportazioni, delle discriminazioni che hanno segnato quel periodo e che ancora oggi devono essere ricordate, elaborate e discusse per affrontare con maggiore consapevolezza le insidie del presente, un docente neghi apertamente verità storiche;
educare al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e discriminazione, conservare la memoria della Shoah nelle scuole e nelle università: sono queste le attività dedicate al mondo della scuola, sia agli studenti sia ai docenti, che il Ministero dovrebbe promuovere;
si stanno diffondendo nel nostro Paese, in modo sempre più preoccupante, idee volte a negare la tragedia della Shoah e i crimini perpetrati dal nazifascismo in Italia e in tutta Europa, come anche sentimenti apertamente antisemiti, razzisti e xenofobi,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti e quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di stigmatizzare il comportamento inaccettabile di questo professore che ha dimostrato di non essere all'altezza del compito educativo proprio della scuola.