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Interrogazione sui danni causati dal maltempo in Lombardia

Adesione ad un'interrogazione del Gruppo PD sui danni causati dal maltempo in Lombardia.

Testo dell'interrogazione:

Atto n. 4-01217 | Pubblicato il 21 maggio 2024, nella seduta n. 191

MALPEZZI, ALFIERI, BAZOLI, MIRABELLI, MISIANI, TAJANI, BASSO, CAMUSSO, CRISANTI, D'ELIA, FURLAN, LA MARCA, MANCA, MARTELLA, PARRINI, RANDO, ROJC, SENSI, ZAMBITO


Ai Ministri per la protezione civile e le politiche del mare e dell'ambiente e della sicurezza energetica. 
Premesso che:
tra il 1980 e il 2022, secondo gli ultimi dati di uno studio CENSIS-Confcooperative, i cambiamenti climatici hanno provocato danni in Italia per 111 miliardi: 57,1 miliardi di euro per alluvioni, 30,6 miliardi per ondate di calore, 15,2 miliardi di euro per le precipitazioni, 8,2 miliardi per siccità, incendi boschivi e ondate di freddo;
si tratta di cifre che crescono esponenzialmente con il passare degli anni: si tratta di 42,8 miliardi solo dal 2017 al 2022, mentre nel 2022 17 miliardi di euro (lo 0,9 del PIL);
secondo le ultime indagini salgono a 94 su 100 i comuni italiani a rischio dissesto idrogeologico ed erosione costiera nel 2021, in tutto 7.423. Un aumento che si riflette sia sulle aree potenzialmente soggette a frane (aumento del 4 per cento sul 2017), sia su quelle esposte ad alluvioni (incremento del 19 per cento). Se il pericolo riguarda quasi l’intera penisola, sono in aumento anche le zone di massimo rischio. In tutto, sono 8 milioni gli italiani che vivono su territori particolarmente vulnerabili;
in questo contesto va segnalato come il Governo Meloni abbia praticamente dimezzato i fondi disponibili per il contrasto al dissesto idrogeologico. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza originariamente prevedeva infatti 2,49 miliardi di euro su questa misura (missione 2, componente 4, investimento 2.1), mentre il nuovo PNRR cancella 1,287 miliardi di euro. Tali scelte appaiono agli interroganti devastanti alla luce dei continui episodi di maltempo che stanno colpendo il Paese;
ultima in ordine di tempo, l’alluvione che il 15 maggio scorso ha colpito Milano, i comuni limitrofi e gran parte della Lombardia, provocando conseguenze devastanti sul territorio con precipitazioni che non si registravano da oltre 170 anni;
le intense piogge che hanno interessato la regione hanno causato esondazioni dei fiumi Lambro, Seveso e Sillaro, determinando gravi disagi per la popolazione residente e danni ingenti alle infrastrutture, con centri abitati isolati, famiglie sfollate e strade inagibili;
alcuni comuni colpiti dalle alluvioni hanno già annunciato la richiesta dello stato di calamità naturale;
il fatto che l’attuale situazione di emergenza sia stata già vissuta in Lombardia negli ultimi anni e in particolare la scorsa estate quando si sono verificati numerosi eventi estremi, mette in evidenza l'urgenza di adottare politiche e interventi mirati per prevenire e gestire in modo efficace il rischio idrogeologico e di destinare a questo scopo maggiori risorse, al fine di garantire la sicurezza e il benessere delle comunità colpite da eventi climatici estremi,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda avviare una verifica accurata dei danni causati dall'alluvione in Lombardia e valutare l'adozione di misure straordinarie per le comunità colpite, al fine di garantire assistenza immediata alle persone evacuate e sostegno alle imprese locali, che hanno subito perdite economiche.

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