L'Europa sia aggregante per le democrazie liberali
Intervento in Tv a 7Gold.
Credo che l’apertura dell’Unione Europea all’ingresso dell’Ucraina sia un atto dovuto.
Dobbiamo fare dell’Unione Europea il polo aggregante di tutte le forze che si riconoscono nelle democrazie liberali.
Mi pare che ci sono altri Paesi, come la Georgia o l’Albania, che stanno aspettando di entrare. Ora ci sono anche Ucraina e Moldavia.
Mi sembra evidente che una delle ragioni per cui, nel 2014, è iniziata la vicenda che poi purtroppo è sfociata in questa inaccettabile aggressione di Putin all’Ucraina era proprio legata alla volontà del Paese di restare ancorato all’Europa.
Piazza Maidan e i disordini che nel 2014 portarono ad un cambio di Governo in Ucraina, alle libere elezioni fino alla elezione di Zelensky nascono da lì: sono stati una reazione popolare alla scelta dell’allora Presidente filorusso di aderire al Patto Asiatico-europeo che vedeva come perno la Russia, mentre gran parte del popolo ucraino si sentiva europeo e voleva restare ancorato all’Europa.
Credo che questa sia anche una delle ragioni per cui il popolo ucraino sta dimostrando questa straordinaria volontà di resistenza e di sacrificio in guerra.
Credo che restare legati all’Europa sia una motivazione molto forte e credo, quindi, che fosse un atto dovuto quello di avviare le pratiche per l’ingresso nell’Unione Europea.