Calenda è costretto a fare la caricatura delle proposte del centrosinistra in Lombardia per evitare di assumersi la responsabilità di aver scelto di indebolire l'alternativa in Lombardia. Ma è ormai evidente che, anche nel terzo polo, i tanti che non vogliono Fontana per altri 5 anni devono votare Majorino e che questa volta è davvero possibile chiudere finalmente coi governi del centrodestra.
La lettera di Nando Dalla Chiesa conferma la sua onestà intellettuale e il coraggio di cambiare idea. Ma soprattutto sottolinea, come avevamo sostenuto, la natura di una candidatura, quella della Moratti, che resta fortemente legata al centrodestra lombardo tanto da non riuscire ad aggregare forze diverse da quelle che vengono da lì.
È sempre più evidente che c’è in campo una sola alternativa al malgoverno di Fontana: il centrosinistra con Pierfrancesco Majorino.
Intervento svolto a Radio Lombardia.
L’evento di Letizia Moratti mi è sembrato molto sottotono rispetto al grande clamore che si è fatto attorno alla sua candidatura.
Leggo che Renzi suggerisce a Enrico Letta di telefonare alla Moratti per candidarla.
Penso che abbia perso il contatto con la realtà o si dedichi solo a far danni al PD perché, sostenere chi ha governato in Lombardia fino a ieri per chi è stato all’opposizione, è impossibile.
Letizia Moratti si dimette e racconta ciò che sappiamo, che la Regione è governata male e che la destra al governo del Paese strizza l’occhio ai no vax.
Abbiamo contrastato Letizia Moratti quando era sindaco di Milano e per la sua partecipazione alla giunta Fontana, lei non può essere credibile come risorsa per le forze di opposizione in Lombardia. Ma è evidente che, mentre la Lega è al suo minimo storico, per la prima volta il centrodestra lombardo si dimostra diviso e lacerato.
Intervento in Tv a 7Gold.
A me pare che Letizia Moratti sarà in campo alle prossime elezioni regionali.
Sicuramente Moratti non sarà la candidata del PD ma la sua candidatura fuori dal centrodestra ufficiale apre uno scenario nuovo in Regione Lombardia.
