Interrogazione sull'attacco alla nave Mare Jonio
Interrogazione del Gruppo PD su un attacco libico ad una nave italiana che soccorreva migranti e sulla formazione professionale dei richiedenti asilo.
Testo dell'interrogazione:
Atto n. 3-01068 | Pubblicato il 10 aprile 2024, nella seduta n. 177
L'interrogazione è stata discussa in Senato durante il Question Time dell'11 aprile 2024.
NICITA, BOCCIA, ZAMPA, FURLAN, RANDO, CAMUSSO, ZAMBITO, ALFIERI, BASSO, BAZOLI, D'ELIA, DELRIO, FINA, FRANCESCHELLI, GIACOBBE, GIORGIS, MARTELLA, MIRABELLI, ROJC, VERDUCCI, VERINI
Al Ministro dell'interno
Premesso che:
secondo quanto riportato da diversi quotidiani nazionali, in data 4 aprile 2024, l'imbarcazione "Mare Jonio", alle ore 12:10, ha ricevuto un segnale di aiuto da parte di un'imbarcazione in distress (posizione latitudine 34 18 0 nord); alle ore 13:45 la medesima imbarcazione ha ricevuto una e-mail da parte di "Alarm phone" in cui si comunicava un distress case e, giunta nella località, ha avvistato un'imbarcazione di naufraghi. Dopo aver effettuato le comunicazioni al MRCC Roma, l'equipaggio ha proceduto alla distribuzione di salvagenti e ha iniziato il recupero dei naufraghi;
dopo circa 10 minuti, secondo la ricostruzione effettuata dall'equipaggio, confermata dagli atti e dai video in loro possesso, sul posto è giunta una motovedetta libica (codice identificativo 658) con la quale l'equipaggio della Mare Jonio ha subito comunicato via radio. Nel rispetto della convenzione "SAR" Amburgo 1979 e delle leggi internazionali vigenti, la stessa Mare Jonio si è qualificata come OSC (one scene coordinator);
secondo la testimonianza dell'equipaggio, sorretta dalle registrazioni video acquisite, alla vista della motovedetta con gente armata, i naufraghi si sono gettati a mare. A quel punto dalla motovedetta sono state sparate due raffiche di proiettili sia in aria che nella prossimità dei rescue boat della Mare Jonio;
successivamente al recupero di 58 persone, di cui una donna e due minori non accompagnati, è stato assegnato un place of safety a Pozzallo (Ragusa), nel quale dopo qualche ora è stato notificato il sequestro dell'imbarcazione per asserita violazione del decreto-legge 2 gennaio 2023, n. 1, recante disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori e ciò prima di ascoltare le testimonianze dirette;
la vicenda occorsa alla "Mare Jonio" è di inaudita gravità, giacché, nel corso di una delicata operazione di salvataggio, un'imbarcazione italiana OSC e persone migranti sono state messe in condizioni di pericolo di vita anche a causa dei colpi di arma da fuoco provenienti dalla motovedetta libica;
premesso inoltre che:
secondo quanto riportato dal quotidiano "Corriere della sera" dell'8 aprile 2024, riguardo al centro accoglienza dei richiedenti asilo di Mineo, lo scorso mese di novembre, Paolo Pizzarotti, presidente della società proprietaria del "Residence degli aranci" ha proposto al Governo, nel caso di una possibile riapertura del centro, di gestirlo direttamente prevedendo la costituzione di laboratori artigiani, industriali e agricoli al fine di formare ogni anno 2.500 richiedenti asilo, con l'impegno di assumere nei propri cantieri 400 migranti per il 2024 e 400 per il 2025;
in Italia, secondo i dati riportati da Unioncamere, le imprese non riescono a reperire il 70 per cento della forza lavoro necessaria al loro funzionamento;
ogni anno in Italia ci sono circa 80.000 richiedenti asilo che vengono tenuti "parcheggiati" senza ricevere alcun tipo di formazione finalizzata all'inserimento lavorativo;
tra il mese di dicembre 2019 e il mese di luglio 2021, nell'ambito del progetto "Forwork", finanziato dalla Commissione europea, coordinato da ANPAL e con la fondazione Debenedetti, nei centri di prima accoglienza del Piemonte, ben 1.262 richiedenti asilo sono stati inseriti in corsi finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro e dopo un anno e mezzo il 50 per cento di coloro che hanno seguito i corsi ha trovato lavoro;
purtroppo si tratta di iniziative isolate poiché, a tutt'oggi, i richiedenti asilo sono considerati più un problema che una risorsa,
si chiede di sapere:
come siano stati ricostruiti i fatti relativi alla Mare Jonio, nei verbali di fermo, dal momento che la testimonianza dell'equipaggio, in possesso anche delle videoregistrazioni, è stata acquisita solo successivamente alle contestazioni;
come sia stato possibile che una motovedetta libica abbia messo in pericolo la vita di persone migranti in trasbordo e un equipaggio italiano impegnato come OSC con atti di guerriglia;
quali iniziative il Governo intenda adottare in relazione all'azione della guardia libica;
quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo riguardo all'opportunità di dare una formazione ai richiedenti asilo nel rispetto della loro dignità e nella prospettiva di un solido inserimento nella società e nel mondo del lavoro.