Il Ministro intervenga per garantire che tifoserie violente non controllino gli stadi
In seguito ai gravi episodi emersi allo stadio di Milano nel corso della partita Inter-Sampdoria, quando ultras della curva Nord avrebbero obbligato il pubblico ad abbandonare la curva a seguito dell’uccisione di un noto pregiudicato, ho presentato - insieme ai colleghi Cottarelli, Malpezzi e Parrini - un'interrogazione al Ministro dell'Interno per chiedere quali iniziative intenda intraprendere al fine di garantire che frange violente di tifoseria cessino di esercitare il controllo su una parte degli stadi e delle aree limitrofe e quali iniziative intenda intraprendere al fine di assicurare lo svolgimento delle partite in condizione di sicurezza fuori e dentro gli stadi, impedendo quindi il controllo delle curve da parte di tali frange estreme e violente.
Testo dell'interrogazione:
Atto n. 3-00012 - Pubblicato il 3 novembre 2022, nella seduta n. 5
INTERROGAZIONE con richiesta di risposta urgente ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento del Senato
Al Ministro dell’Interno
Premesso che:
il 29 ottobre scorso ultras della curva Nord dello stadio Meazza di Milano, al termine del primo tempo della partita Inter-Sampdoria, hanno obbligato il pubblico ad abbandonare la curva a seguito dell’uccisione di un noto pregiudicato Vittorio Boiocchi, avvenuta al di fuori dello stadio. Come evidenziato da diversi video postati sui social media, sono stati obbligati allo sgombero con urla, minacce e spintoni anche famiglie con bambini, molte delle quali provenienti da fuori città;
l’autorità giudiziaria sta indagando sui fatti accaduti, fatti che hanno visto la ferma condanna da parte della società Fc Internazionale in una nota ufficiale del club. La dinamica dell’evento conferma, però, ancora una volta, come oramai accertato anche in sede processuale, che una parte, forse piccola ma certamente molto attiva, del tifo organizzato include frange violente che, all’occasione, fuori e dentro gli stadi svolge attività spesso colluse con i mondi della criminalità organizzata;
a tal riguardo, infatti, si rileva come tutti gli organi di stampa, in particolare la Gazzetta dello Sport con un articolo pubblicato il 29 ottobre, abbiano ampiamente riportato come la vittima, Vittorio Boiocchi, oltre ad essere un noto pregiudicato, fosse solito vantarsi pubblicamente di “guadagnare sino a 80.000 euro al mese” grazie “alla gestione dei parcheggi di San Siro e dei biglietti della Curva Nord”;
l’attività di queste frange violente viola il legittimo diritto dei cittadini di assistere a partite di calcio senza sentirsi minacciati. Inoltre getta discredito su quella parte sana, certamente la maggioranza, del tifo organizzato che potrebbe essere identificata dall’opinione pubblica come responsabile di atti che appartengono tuttavia ad una minoranza;
come riportato da diverse inchieste giornalistiche vi sarebbe, oramai da anni e sull’intero territorio nazionale, un sistematico controllo fuori e dentro agli stadi di attività varie, ivi inclusa la gestione dei parcheggi, delle vendite di alimentari e dei biglietti da parte di frange violente del tifo organizzato oltre a diverse attività criminali, che di volta in volta si manifestano con episodi violenti;
come di tutta evidenza, la regolarità la pericolosità di tali condotte è una continua minaccia al pacifico godimento delle partite del campionato italiano di calcio di intere famiglie oltre che della gran parte dei tifosi privi di qualunque legame con le citate frange. Una pericolosità sociale che, come già rilevato, risulterebbe diffusa su tutto il territorio nazionale, tanto da configurare, a parere degli interroganti, i requisiti di necessità e urgenza per l’emanazione di decreti legge ai sensi dell’articolo 77 della Costituzione, che il Governo ha invece ravvisato relativamente al provvedimento con cui si è intervenuto sui rave parties, che fra l'altro si presenta abnorme dal punto di vista dell’entità delle pene, nonché suscettibile di una valutazione arbitraria di pericolosità sociale svolta ex ante da parte delle pubbliche autorità, come già ampiamente denunciato dal Partito Democratico ;
si chiede di sapere:
quali iniziative necessarie e urgenti il Ministro in indirizzo, alla luce dei fatti esposti in premessa, intenda intraprendere al fine di garantire che frange violente di tifoseria cessino di esercitare il controllo su una parte degli stadi e delle aree limitrofe;
quali iniziative necessarie e urgenti il Ministro in indirizzo intenda altresì intraprendere al fine di assicurare lo svolgimento delle partite in condizione di sicurezza fuori e dentro gli stadi, impedendo quindi il controllo delle curve da parte di tali frange estreme e violente.
COTTARELLI, MALPEZZI, PARRINI, MIRABELLI