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Il Governo sostenga la Lombardia colpita dal maltempo

Adesione ad un'interrogazione del Gruppo PD per chiedere al Governo di sostenere i territori e le imprese lombarde colpite dal maltempo.

Testo dell'interrogazione:

Atto n. 3-00668 | Pubblicato il 12 settembre 2023, nella seduta n. 99

MALPEZZI, ALFIERI, BAZOLI, MIRABELLI, TAJANI, BASSO, CAMUSSO, FURLAN, FRANCESCHELLI, GIACOBBE, GIORGIS, LOSACCO, MANCA, NICITA, PARRINI, RANDO, ROJC, ROSSOMANDO, SENSI, VALENTE, VERDUCCI, ZAMBITO

Ai Ministri per la protezione civile e le politiche del mare, dell'interno e dell'economia e delle finanze. 
Premesso che:
il Consiglio dei ministri, a seguito dei fenomeni atmosferici estremi che, dal 4 al 31 luglio 2023, hanno interessato la Lombardia, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, ha deliberato lo stato di emergenza per la durata di 12 mesi, stanziando, per l’attuazione dei primi interventi urgenti, 9.430.000 euro a valere sul fondo per le emergenze nazionali;
la Regione Lombardia, con la delibera di Giunta regionale n. XII/885, ha rilevato che da parte di 457 enti locali sono stati segnalati danni per un ammontare di oltre 1,7 miliardi di euro, di cui: a) oltre 299 milioni di euro per i danni relativi al comparto pubblico, nell’ambito dei quali oltre 28 milioni di euro per gli interventi urgenti; b) oltre 1.426 milioni di euro per i danni stimati relativamente al comparto privato, abitazioni e sedi di attività economiche e produttive;
con la delibera è stata, pertanto, approvata una misura straordinaria di sostegno ai Comuni, e alle loro forme associative, colpiti dagli eventi meteorologici intensi, per i lavori realizzati con la modalità della “somma urgenza”, ai sensi dell’art. 140 del codice dei contratti pubblici (di cui al decreto legislativo n. 36 del 2023), volti a ridurre i rischi di pubblica incolumità e alla sistemazione di immobili comunali adibiti a servizi educativi per l’infanzia ed a scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, stanziando per tale finalità risorse per un ammontare complessivo di 6,5 milioni di euro;
con successiva delibera n. XII/886, la Giunta regionale ha adottato i criteri e le modalità per l’attribuzione ai Comuni delle risorse, al fine di garantire in sicurezza la ripresa delle attività di educazione e istruzione;
all’esito della prima ricognizione effettuata, secondo quanto definito dalla Giunta regionale con la delibera n. XII/886, sono state trasmesse da 45 Comuni 157 schede relative a lavori di somma urgenza, ai sensi dell’articolo 140 del codice dei contratti pubblici, per un importo di 3.284.623,72 euro;
la procedura individuata dalla Giunta regionale della Lombardia, finalizzata all’assegnazione delle risorse esclusivamente ai Comuni che hanno adottato la procedura di “somma urgenza”, ha sollevato forti perplessità nelle amministrazioni locali rimaste escluse dalle misure di sostegno, in ragione della lesione del principio di uguaglianza territoriale e dell’ingiustificata discriminazione tra le comunità colpite dai medesimi eventi atmosferici estremi;
inoltre, la procedura, scelta come prioritaria per i ristori, rischia di avere carattere di precedenza sulle altre procedure attivate per le medesime finalità da parte dei Comuni colpiti dagli eventi atmosferici estremi e rimasti esclusi dalle misure di sostegno;
le richiamate delibere di Giunta sono conseguenti ad un atto di indirizzo del Consiglio regionale della Lombardia. Con la mozione urgente n. 34 del 28 luglio 2023, concernente il sostegno ai Comuni e agli enti, imprese, settore agricolo e cittadini a seguito dei danni subiti per eventi atmosferici estremi, non è stata fatta alcuna distinzione, sia nella determinazione dei destinatari dell’eventuale misura adottata dall’organo esecutivo della Regione, sia nell’individuazione degli edifici pubblici danneggiati e su cui realizzare gli interventi di ripristino e messa in sicurezza,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda assumere nei confronti della Regione Lombardia, al fine di garantire un ampliamento della platea degli enti locali beneficiari della misura straordinaria di sostegno, comprendendo anche quei Comuni che, per l’esecuzione dei lavori di ripristino e messa in sicurezza di edifici e infrastrutture, a fronte dei danni subiti, non hanno adottato la procedura della somma urgenza, ex articolo 140 del codice dei contratti pubblici;
se intenda stanziare ulteriori risorse economiche al fine di favorire una più rapida e compiuta ricostruzione e messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati e delle infrastrutture, viarie e non, danneggiati dai fenomeni meteorologici estremi che dal 4 al 31 luglio hanno colpito la Lombardia, e sostenere in maniera più incisiva ed efficace la ripresa delle attività imprenditoriali e commerciali colpite;
se non ritenga opportuno adottare iniziative volte a prevedere la sospensione dei pagamenti per tutti coloro, cittadini e imprese, che da tale situazione hanno subito danni economici e patrimoniali e se non reputi opportuno prevedere una proroga, nei territori regionali in cui è riconosciuto lo stato di emergenza, delle scadenze di fine lavori previsti per gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli edifici.

 

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