Il Governo che dice e che fa sul dopo inchiesta Fanpage?

Lo scorso 14 giugno la trasmissione “Piazza Pulita” ha mandato in onda un’inchiesta della redazione di Fanpage.it dal titolo ‘Gioventù Meloniana’, dal quale è emersa una rappresentazione inquietante e preoccupante della militanza dell’organizzazione ‘Gioventù Nazionale’.
In particolare, il servizio ha posto in evidenza come all’interno del movimento giovanile di Gioventù Nazionale, organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia - di cui la Presidente del Consiglio si è dichiarata pubblicamente e testualmente ‘fiera’ durante l’ultima manifestazione di Atreju tenutasi lo scorso mese di dicembre - vengano messe in atto condotte parallele che rappresentano una continua, voluta, pianificata e organizzata apologia del fascismo.

Ad aggravare il quadro emerso, contribuisce la dichiarazione di Flaminia Pace, esponente e leader di Gioventù Nazionale, che, nel presentare il progetto di ristrutturazione della nuova sede di Gioventù Nazionale, “Casa Italia”, nel quartiere Pinciano a Roma, espone l’escamotage con cui il movimento intende finanziare le proprie attività politiche ricorrendo a fondi pubblici, secondo un sistema di offerta da parte dei giovani militanti impegnati nell’ambito del Servizio civile universale.
Sempre dall’inchiesta abbiamo appreso che in tali ambienti non sono rare le visite da parte di deputati ed eurodeputati di Fratelli d’Italia, ritratti peraltro dalle telecamere di Fanpage.it nello scambio del saluto gladiatorio, e le manifestazioni di apprezzamento da parte della classe dirigente del partito, come testimoniato, sempre nel servizio, dalla partecipazione all’inaugurazione di uno spazio di Gioventù Nazionale di Arianna Meloni, Capo della segreteria politica del partito Fratelli d’Italia.
Ad oggi, nessun esponente di Fratelli d’Italia, partito di appartenenza di Ministri dell’attuale Governo e della stessa Presidente del Consiglio, che sulla Costituzione repubblicana e antifascista hanno giurato, ha ancora preso le distanze da questi gravissimi fatti.
Per questi motivi abbiamo presentato una interrogazione alla Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno, con la quale chiediamo di sapere ‘quali siano le valutazioni del Governo sui fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare al fine di fare chiarezza su quanto accade all’interno di Gioventù nazionale per contrastare ogni forma di organizzazione chiaramente ispirata all’ideologia fascista che avvalora violenza, razzismo, antisemitismo e apologia del fascismo’ e ‘quale sia la sua valutazione in merito al fatto che Gioventù Nazionale intenda utilizzare i fondi del Servizio civile universale per il proprio finanziamento.

Testo dell'interrogazione:

Atto n. 3-01202 con carattere d'urgenza | Pubblicato il 18 giugno 2024, nella seduta n. 199

VERDUCCI, BOCCIA, ALFIERI, BASSO, BAZOLI, CAMUSSO, D'ELIA, DELRIO, FINA, FRANCESCHELLI, FRANCESCHINI, FURLAN, IRTO, LOSACCO, MALPEZZI, MANCA, MARTELLA, MELONI, MIRABELLI, MISIANI, NICITA, PARRINI, RANDO, ROJC, ROSSOMANDO, SENSI, TAJANI, VERINI, ZAMBITO

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. 

Premesso che:
il 14 giugno 2024 la trasmissione “Piazza Pulita” ha mandato in onda un’inchiesta della redazione di “Fanpage.it” dal titolo “Gioventù Meloniana”, dalla quale è emersa una rappresentazione inquietante e preoccupante della militanza di “Gioventù Nazionale”, organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia;
secondo quanto è emerso dal servizio, nella suddetta organizzazione è “normale” il ricorso a gesti e parole di esplicito e voluto riferimento nazifascista, quali saluti romani, urla al motto nazista “Sieg Heil”, richiami al duce, partecipazione al rito del “presente” e utilizzo di epiteti razzisti, oltre all’allestimento di “concerti” con repertorio di “canzoni” eredità della Repubblica di Salò;
emergono nel filmato conversazioni tra dirigenti di “Gioventù nazionale” che, nel trattare il tema del terrorismo nero, incoraggiano un revisionismo storico teso addirittura a simpatizzare verso figure e ruolo dei Nuclei Armati Rivoluzionari, organizzazione terroristica italiana eversiva di impronta neofascista operante tra gli anni ‘70 e ‘80 e le cui responsabilità in relazione alla Strage di Bologna sono accertate da sentenza passata in giudicato;
in particolare, il servizio ha posto in evidenza come all’interno di “Gioventù Nazionale”, di cui la Presidente del Consiglio si è dichiarata pubblicamente e testualmente “fiera" durante l’ultima manifestazione di “Atreju” tenutasi lo scorso mese di dicembre, vengano messe in atto condotte parallele che rappresentano una continua, voluta, pianificata e organizzata apologia del fascismo;
ad aggravare il quadro emerso, contribuisce la dichiarazione di Flaminia Pace, esponente e leader di Gioventù Nazionale, che, nel presentare il progetto di ristrutturazione della nuova sede di Gioventù Nazionale, “Casa Italia”, nel quartiere Pinciano a Roma, espone l’escamotage con cui il movimento intende finanziare le proprie attività politiche, ricorrendo a fondi pubblici, secondo un sistema di offerta da parte dei giovani militanti impegnati nell’ambito del Servizio civile universale;
il Servizio civile universale, istituito con decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, è “la scelta volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio” e rappresenta “un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani”, misura chiaramente in palese contrasto con le finalità occulte di “Gioventù Nazionale”;

considerato, inoltre, che secondo quanto risulta agli interroganti:
in tali ambienti non sarebbero rare le visite da parte di esponenti del partito politico di riferimento, anche in contesti apertamente neofascisti, come documentato dalle telecamere di "Fanpage.it", come quelli in cui viene scandito lo slogan “Europa, Nazione, Rivoluzione” e lo scambio del saluto gladiatorio;
tali manifestazioni di apprezzamento da parte della classe dirigente del partito arriverebbero, come testimoniato nel servizio, addirittura alla partecipazione all’inaugurazione della medesima sezione “Pinciano” di Gioventù Nazionale da parte di Arianna Meloni, capo della segreteria politica del partito Fratelli d'Italia;
il servizio fa emergere altresì come i giovani militanti, consapevoli dei chiari riferimenti dei loro comportamenti all’ideologia fascista, invitino i consociati a mantenere “un atteggiamento moderato” in presenza di giornalisti, manifestando una volontà consapevole di adottare un doppio livello nella propria azione, moderato in pubblico, ma apertamente neofascista in consessi privati, addirittura con riferimenti neonazisti come quelli al “Mein Kampf” di Hitler fatti dalla stessa responsabile della citata sezione “Pinciano” di Gioventù nazionale;
anche nel panorama europeo l’inchiesta ha destato grande preoccupazione in molti esponenti politici, che si sono detti sconcertati dal forte e diretto legame emergente tra il partito della Presidente del Consiglio e ambienti apertamente neofascisti;
il Rapporto finale della Strategia nazionale di lotta all’antisemitismo, redatto da un Gruppo tecnico di lavoro presso la Presidenza del Consiglio e pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio, riguardo all’apologia del fascismo, prevede le seguenti “indicazioni e raccomandazioni per le Istituzioni”: “ampliare l’ambito di rilevanza penale e le misure sanzionatorie delle condotte di apologia del fascismo, sanzionare sia la propaganda attiva diretta dei contenuti del partito fascista o nazionalsocialista (produzione, distribuzione, diffusione o vendita di materiale propagandistico, immagini, oggettistica, gadgets, simboli) sia i comportamenti pubblici (simboli e gestualità)”;
ad oggi nessun esponente di Fratelli d’Italia ha ancora preso le distanze da questi gravissimi fatti;
premesso inoltre che la Costituzione vieta esplicitamente “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista” e secondo quanto previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645, recante “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione”, l’apologia del fascismo costituisce reato,

si chiede di sapere:
quali siano le valutazioni del Governo sui fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare al fine di fare chiarezza su quanto accade all’interno di Gioventù Nazionale per contrastare ogni forma di organizzazione ispirata all’ideologia fascista che avvalora violenza, razzismo, antisemitismo e apologia del fascismo;
quale sia la valutazione in merito al fatto che Gioventù Nazionale intenderebbe utilizzare (come apertamente asserito nel video) fondi del Servizio civile universale per il proprio finanziamento.

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