Sugli appalti, Salvini dimentica la trasparenza
La proposta di Salvini sugli appalti in nome della velocità rinuncia alla trasparenza.
Non è liberalizzando i subappalti o consentendo l’assegnazione dell’80% delle opere senza gara che si possono tenere insieme velocità e garanzie di legalità.
L’esperienza concreta racconta che ridurre e qualificare le centrali appaltanti è la strada maestra per fare in fretta e fare bene, purtroppo questa parte fondamentale della legge delega non viene recepita da Salvini.