Riparte il confronto sulla rigenerazione urbana
È ripartito il confronto parlamentare sulla rigenerazione urbana. Mercoledì 27 settembre, la Commissione Ambiente e Lavori Pubblici del Senato ha avviato l’esame di due disegni di legge sull’argomento: uno presentato dalla maggioranza e uno dall’opposizione.
I ddl sulla rigenerazione urbana riprendono i contenuti di vecchie proposte di legge, che non sono state approvate a causa della fine anticipata della legislatura.
Il disegno di legge proposto dal Pd ha come primo firmatario il Senatore Franco Mirabelli. Il testo riproduce i contenuti del ddl “Ferrazzi” del 2019.
Il ddl proposto da Mirabelli propone l’istituzione di un Fondo nazionale per la rigenerazione urbana, con una dotazione pari a 500 milioni di euro a decorrere dal 2024 e fino al 2043.
Il testo prevede il riuso di aree già urbanizzate e produttive, la salvaguardia dei centri storici, l’utilizzo dei concorsi di progettazione e incentivi come le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica e del 50% per l’acquisto di case in classe energetica A o B.
Nel ddl sono inoltre presenti deroghe alle altezze massime e alle distanze minime per i gruppi di edifici rientranti in piani particolareggiati, lottizzazioni convenzionate o programmi di rigenerazione urbana sostenibile approvati.
Il ddl punta anche a dare continuità agli interventi di rigenerazione urbana, imponendo ai Consigli comunali subentranti di continuare i programmi avviati dalle Amministrazioni precedenti.
Ricordiamo che, oltre ai due disegni di legge allo studio della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici del Senato, ci sono altri ddl sulla rigenerazione urbana in Parlamento.
Bisogna capire se, anche in questa legislatura, i testi saranno unificati e se si arriverà all’approvazione di una norma definitiva.
Scheda del Disegno di Legge.
Fonte: Edilportale