Ucciso per un sorriso e per mancanza di personale nei tribunali
Stefano Leo sarebbe stato ucciso per un sorriso: «Volevo uccidere una persona felice», avrebbe confessato l'assassino dopo essersi costituito. Un assassino che, però, avrebbe già dovuto trovarsi in carcere per una sentenza di condanna emessa in precedenza e mai applicata a causa di carenza di personale nel tribunale che avrebbe dovuto trasmettere gli atti.