Dalla maggioranza un colpo di mano sul trojan
Con un vero e proprio colpo di mano, la maggioranza ha cambiato il testo finale della relazione sull'indagine conoscitiva sulle intercettazioni, introducendo un inedito paragrafo in materia di Trojan.
È una forzatura, del tutto contraria a quanto sentito nelle audizioni, con la chiara finalità politica di contribuire a indebolire la lotta alla corruzione, infaticabilmente perseguita da questa maggioranza.
La audizioni avevano chiaramente portato a conclusioni opposte: che non c'è oggi un abuso delle intercettazioni, che non c'è un uso smodato dei trojan, che non c'è una emergenza su pubblicazioni illegittime.
Se non avessero prevalso nella maggioranza logiche di scambio politico, avremmo concordato su molte delle indicazioni pervenute invece dagli auditi, e in particolare su ulteriori miglioramenti della disciplina e delle garanzie nell'utilizzo di strumenti di ricerca della prova così delicati, compreso il captatore informatico, situati al crocevia di interessi e diritti di natura costituzionale che necessitano di adeguato e ragionato bilanciamento.