E' grave indebolire la Dna
L'audizione del Procuratore Nazionale Antimafia Melillo ha confermato la gravità della vicenda degli accessi abusivi, che ha minacciato e colpito la sicurezza di dati sensibili, informazioni riservate, la privacy di tante persone. E ha rafforzato la necessità e l'urgenza di chiarezza e trasparenza sull'accaduto, su reti e possibili complicità dei funzionari pubblici indagati, che l'indagine guidata dal Procuratore di Perugia Cantone perseguirà sul piano penale.
L'audizione ha confermato come organismi quali la Direzione Nazionale Antimafia, colpiti da questi gravi comportamenti illeciti, abbiano in sé la forza e la solidità per intervenire, prevenire e colpire gli abusi, rafforzare la sicurezza degli apparati.
Per questo, anche alla luce delle parole dott. Melillo, che ha parlato di 'polemiche scomposte per incrinare e delegittimare l'immagine della Direzione Antimafia' appaiono gravi e da respingere interventi che possono indebolire un fondamentale presidio di contrasto alle mafie come la DNA, che in questa vicenda è stata colpita da comportamenti sleali e infedeli.