Dopo un anno di Governo Meloni mancano politiche su temi fondamentali come la salute
Articolo pubblicato su Quotidiano Sanità.
In questi anni tutti gli indicatori ci hanno confermato un aumento evidente e significativo delle diseguaglianze economiche e sociali.
Gli anni della crisi economica, del Covid e del conflitto in Ucraina hanno fatto perdere potere di acquisto e opportunità anche a chi non aveva mai dovuto far fronte a ristrettezze e preoccupazioni per il futuro e ciò ha alimentato paura e insicurezza e aumentato le distanze con chi, grazie ai propri redditi e al proprio patrimonio non ha subito l’impatto delle crisi.
Il compito principale della politica e delle istituzioni deve essere proprio quello di ridurre le diseguaglianze, garantendo diritti e opportunità a tutti, aiutando chi è più in difficoltà.
Dopo un anno di Governo Meloni appare purtroppo evidente che ridurre le diseguaglianze non è né una priorità né un obbiettivo della maggioranza. Anzi, molte scelte fatte, anche con l’ultima Legge di Bilancio, contribuiscono ad aumentare la distanza tra chi ha e chi non ha, tra chi può e chi non può.
Su alcuni terreni, infatti, sono le stesse scelte del Governo a creare le condizioni per l’aumento delle diseguaglianze, in particolare su sanità e casa si indebolisce l’intervento pubblico su due questioni fondamentali per la vita delle persone.
Recentemente, il Censis ha certificato che per il 75% degli italiani è diventato più difficile accedere alle prestazioni sanitarie a causa delle liste d’attesa troppo lunghe per qualunque necessità. La conseguenza di questa situazione divide il Paese tra chi può evitare le liste d’attesa pagandosi le prestazioni e chi, non potendo farlo, è spesso costretto a rinunciare alle cure.
Nella Legge di Bilancio non si interviene né per finanziare adeguatamente il Servizio Sanitario Nazionale (l’aumento di stanziamenti non basta neppure per far fronte agli aumenti dei costi energetici), né per intervenire sulla mancanza di medici e di infermieri, così si aggravano i problemi, non solo non si risolvono.
La mancanza di politiche su temi fondamentali per la vita delle persone, come la salute, è sufficiente a dimostrare come il Governo non intervenga per aiutare i più deboli e ridurre le diseguaglianze.
Oggi il tema è scomparso dall’agenda e dall’azione concreta del Governo, con il rischio di peggiorare la vita di tante persone.