Prossimi Eventi

Il Governo affronti il problema dell'Istituto Beccaria di Milano

Lo scorso aprile il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Milano, Francesco Maisto, ha presentato un report sulla situazione in cui versa l'Istituto penale minorile Beccaria di Milano nel quale si evidenzia l'aggravarsi delle già precarie situazioni dell'istituto da dove, come noto, lo scorso Natale sono evasi 7 detenuti.
Come si legge nel report "la situazione giovanile è estremamente preoccupante e i ragazzi che arrivano hanno delle modalità relazionali molto aggressive, spesso con problematiche dovute non solo alla condotta ma anche legate all'uso di droga e problemi psichiatrici. Trovare posto in luoghi alternativi non è facile. Ad oggi ci sono sette provvedimenti di collocamento in comunità ma non si trovano i posti poiché le comunità rifiutano in tutta Italia".

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La disperazione non è una colpa

Articolo pubblicato su Huffington Post, su Rivista Africa e su Quotidiano Sociale.

Il tema dell’immigrazione è stato da sempre una priorità per le forze politiche che oggi governano il Paese.
Di fronte ad un fenomeno epocale che porta con sé problemi e alimenta paure, la destra ha spiegato che l’avrebbe contrastato con blocchi navali inattuabili e interventi mirati a far capire alle persone in fuga da guerre, dittature e fame che da noi vivrebbero male.
Oggi che quelle forze sono al governo sono costrette a misurarsi con un fenomeno che, data la collocazione geografica del nostro Paese, non è possibile cancellare ma va governato.

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Onorare la memoria di Pio La Torre migliorando l'utilizzo dei beni confiscati alle mafie

Articolo pubblicato da Il Dubbio.

Nel giorno del 41mo anniversario dell’omicidio di Pio La Torre, per onorare la sua figura e il suo lavoro, è doveroso e necessario fare il punto sulla gestione e l’utilizzo dei beni confiscati alle mafie che proprio lui aveva voluto fortemente.
L’ultima relazione della Commissione Antimafia aveva segnalato le difficoltà e i limiti della stessa Agenzia preposta a mettere a disposizione della collettività i beni confiscati alle mafie.

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Migliaia di persone che vivono legalmente in Italia verranno condannate alla clandestinità

Oggi, dopo l‘approvazione del terribile decreto sull’immigrazione, il capogruppo della Lega in Senato festeggia dichiarando che ora si dovranno rimpatriare 40.000 persone.
Migliaia di persone che vivono legalmente e spesso lavorano in Italia, quindi, verranno condannate alla clandestinità.
Altro che integrazione!
Mentre quadruplicano gli sbarchi, anziché governare il fenomeno, la destra sceglie di affrontarlo solo dal punto di vista securitario, di produrre sempre più illegalità e, quindi, di scaricare sulle nostre città i problemi e disagi.

Grave abolire la protezione speciale per i migranti e non risolve il problema di Via Cagni a Milano

Il Viceministro Molteni, oggi da Milano, conferma l’intenzione del Governo di abolire la protezione speciale.
L’istituto che ha consentito in questi anni a migliaia di immigrati di integrarsi e lavorare verrebbe abrogato, condannando all’illegalità e al sommerso tante persone, consegnandole alla clandestinità al mercato nero e allo sfruttamento.
L’abolizione della protezione speciale è una scelta contraria a ogni principio di umanità ma è una scelta che diventa ancor più grave per le ragioni portate a sostegno. La protezione speciale sarebbe la ragione che attrae gli immigrati in Italia.

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Il 41 bis può essere difeso se rispetta la Costituzione

Articolo pubblicato da Il Riformista.

L’istituto del 41bis è stato ed è uno strumento fondamentale per la lotta alle mafie.
Impedire che i boss possano continuare a dirigere la propria organizzazione dal carcere, come avveniva in precedenza, continua ad essere una necessità se si vuole spezzare la catena di comando delle cosche.
Il 41bis è uno strumento che ha funzionato e funziona, che deve essere difeso e preservato ma, per farlo nel modo migliore, serve fare i conti con le osservazioni fatte recentemente dal Garante dei diritti dei detenuti.

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Il rapporto sull'IPM Beccaria è una ferita

L’ennesima denuncia del Garante milanese del cattivo funzionamento dell’Istituto Beccaria è un’ulteriore ferita che colpisce un’istituzione che è stata a lungo un punto di riferimento tra gli istituti penitenziari minorili e un esempio per il rapporto positivo con la città.
I problemi di oggi hanno cause evidenti nei ritardi inaccettabili dei lavori di ristrutturazione e ampliamento ma, soprattutto, nella mancanza da molti anni di una direzione dedicata che garantisca la continuità di cui c’è bisogno per dare certezze e serenità agli operatori e ai tanti che portano avanti progetti nell’istituto e su di essi investono.

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Clima, è necessario cambiare per costruire un futuro sostenibile

Articolo pubblicato su Green Report e Ecquologia.

Nei giorni scorsi, il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc) delle Nazioni Unite ha diffuso il rapporto annuale sul clima “The synthesis report”, in cui emerge la conferma del riscaldamento del pianeta che in pochi anni ha prodotto fenomeni calamitosi, dalla siccità fino alle inondazioni, tali da aumentare di 15 volte il numero delle vittime.
Il rapporto lancia un allarme e un avvertimento: o nei prossimi anni sarà contenuto un ulteriore aumento delle temperature o si rischia di produrre danni irreversibili.

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Preoccupa un Codice che consente di affidare oltre il 90% degli appalti senza bandi e gare

Un codice degli appalti che consente di affidare senza bandi e senza gare oltre il 90% degli appalti pubblici preoccupa e spaventa.
Si lascia una discrezionalità totale per gli appalti fino a 150.000 euro, circa il 60% secondo ANAC, che vengono assegnati direttamente senza alcun obbligo di comparazione dei preventivi o altro.
Non serve né il bando né la gara per gli affidamenti sotto i 5 milioni dove con la procedura negoziata l’unico obbligo è invitare tra le 5 e le 10 aziende.

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La legalità nel quotidiano. L’eredità di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a 30 anni dalle stragi di mafia



Intervento alla Festa della Schiranna - Varese (video). 

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Sul Governo serve chiarezza: noi diciamo sì



Intervento in Aula al Senato durante la discussione sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio Draghi (video).

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E' giusto che la sede dell'Autorità Europea antiriciclaggio sia in Italia

Intervento in Aula al Senato, in dichiarazione di voto per il PD sulla mozione con cui si chiede che il Governo si attivi affinché la sede dell'agenzia europea per il contrasto al riciclaggio sia in Italia (video).

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Bisogna continuare a combattere le mafie

Intervento introduttivo della sessione "Sviluppo, PNRR e legalità" all'Incontro Nazionale di AreaDem a Cortona (video).

Credo che in questi giorni a Cortona abbiamo affrontato molte questioni impegnative, che sono le questioni più rilevanti nell’agenda del Paese e non solo.

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