Milano, 23 settembre 2022
Care e Cari,
siamo ormai giunti alla fine di una breve ma intensa campagna elettorale.
In queste settimane, in cui ho incontrato anche molti di voi, ho scelto di occuparmi principalmente dei temi che hanno caratterizzato il mio impegno in questi anni: la casa e l’abitare, la lotta alle mafie, il carcere, il gioco, i diritti, l’ambiente, il lavoro.
Sono stato in tanti mercati e tante piazze a discutere con le persone; ho girato molti Circoli del PD e ho visitato molti luoghi dell’ampio collegio in cui sono candidato al Senato (Milano e Città Metropolitana) ma sono stato anche a incontrare associazioni di categoria, mondi professionali, sindacati, associazioni e fondazioni del Terzo Settore, cooperative di abitanti e inquilini delle case popolari, comunità religiose, università, carceri.
Ringrazio tutti coloro che ci hanno invitati a discutere in questi giorni: ho avuto modo di apprezzare il valore di importanti esperienze costruite nei diversi ambiti da ciascuno, le loro ricadute sociali o sui territori e ho ascoltato le istanze di cui queste realtà sono portatrici e a cui, con la prossima Legislatura e il lavoro parlamentare, bisognerà dare risposte.
È possibile dare un contributo per coprire le spese sostenute per la campagna elettorale, facendo un bonifico:
IBAN: IT62Z0306909508100000009902
Intestato al mandatario: Belloni Maurizio Giuseppe
Causale: Contributo campagna elettorale Franco Mirabelli
Qui alcuni momenti significativi degli ultimi incontri fatti in campagna elettorale e alcuni interventi:
Visita alle carceri»
Incontro con gli studenti universitari sulla lotta alle mafie»
Noi parliamo di mafia: le nostre proposte»
Incontri con il Terzo Settore: Per una politica che unisca» e Costruire un modello di sviluppo diverso»
Caro affitti e ruolo delle cooperative di abitazione»
Per il riordino del settore dei giochi si riparta dall'Accordo Stato-Regioni»
Sono convinto che il risultato del 25 settembre non sia già scritto ma che possiamo scriverlo andando a parlare con le persone, raccontando le proposte del PD, le priorità per il Paese (prima tra tutte la lotta alle diseguaglianze, cresciute con le crisi di questi anni) e spiegando che le idee delle forze politiche non sono uguali: con il voto si deve scegliere da che parte stare sul lavoro (dove proponiamo abbassamento delle tasse sugli stipendi fino a ricavare una mensilità in più, salario minimo garantito, incentivi per l’assunzione stabile di donne e giovani), sull’ambiente (vogliamo andare verso una transizione ecologica che porti ad un nuovo modello di sviluppo più sostenibile, cambiando modo di produrre, riducendo i consumi, utilizzando le energie rinnovabili), sull’abitare (garantendo a tutti la possibilità di avere una casa a canoni accessibili, costruendo 500mila nuovi alloggi di edilizia sociale grazie alla rigenerazione urbana, dando sostegni ai giovani per costruirsi una vita autonoma), sui diritti sociali e civili (Ius Scholae, legge sul fine vita, legge contro l’omotransfobia), guardando al futuro del Paese.
Inoltre, per come è congeniata la legge elettorale, vincerà le elezioni la coalizione che conquista un maggior numero di collegi uninominali e solo il centrosinistra può contendere i collegi uninominali alla destra. Per questo motivo, i voti dati al terzo polo o a M5S diventano un aiuto al centrodestra, in quanto indeboliscono il centrosinistra, che è l’unico vero schieramento in grado di contendere i collegi.
Per battere la destra, quindi, si deve votare PD.
Non ci sono voti di preferenza, si vota facendo una X sul simbolo del PD sia sulla scheda per la Camera dei Deputati che su quella del Senato.
Domenica 25 settembre votiamo e facciamo votare PD.
Franco Mirabelli
