Il 25 settembre si deve scegliere da che parte stare
Intervento svolto al gazebo PD a Baggio.
Il risultato delle elezioni del 25 settembre non è già scritto.
Stanno cercando di raccontare che il risultato elettorale è già deciso ma non è così.
Andando in giro si percepisce disinteresse e l’idea che non cambierà nulla perché tutti sono uguali ma, come PD, abbiamo gli argomenti per convincere le persone che il voto sarà determinante ed importante votare perché si deve scegliere da che parte stare.
Il 25 settembre si sceglie tra chi vuole aumentare le diseguaglianze nel Paese con la Flat Tax e chi, invece, come noi pensa che si debba intervenire per ridurre le diseguaglianze, aumentare i salari dei lavoratori e ridurre le tasse sul lavoro.
Ci sono poi altre scelte da fare.
Ad esempio, abbiamo sotto gli occhi anche in queste ore, purtroppo, cos’è la questione ambientale e quanto le tragedie che producono i cambiamenti climatici non siano un argomento ideologico che mettono in campo gli ambientalisti o noi della sinistra riformista.
Il cambiamento climatico produce quello che abbiamo visto quest’estate: la siccità, i ghiacciai che si staccano, le bombe d’acqua come quelle che hanno funestato le Marche in queste ore.
Di fronte a questa situazione, noi pensiamo che non ci sia più tempo da perdere: bisogna cambiare, bisogna uscire dai combustibili fossili e passare alle energie pulite e rinnovabili.
In Europa abbiamo votato a favore del fatto che dal 2035 non si producano più auto che si alimentano a combustibili fossili. C’è, però, chi si oppone a tutto a questo e pensa di poter superare i disastri ambientali che vediamo mantenendo le cose come stanno e difendendo lo status quo.
Bisogna, quindi, scegliere e da questa scelta dipenderà il futuro.
O si accelera sulla transizione ecologica o si mantiene lo status quo. Se si ha paura di cambiare, come fa la destra, credo che consegneremo un futuro brutto alle nuove generazioni e al Pianeta.
Berlusconi racconta di voler piantare un milione di alberi ma, grazie ai fondi del PNRR, a Milano e provincia ne saranno piantati 4 milioni con il progetto ForestaMi.
Un’altra questione su cui si deve scegliere è la casa.
Il PD sulla casa propone 500mila alloggi in edilizia sociale, recuperando gli edifici degradati, intervenendo sulla rigenerazione urbana. Inoltre, sosteniamo che vada data un’opportunità ai giovani, garantendo un sostegno di 2.000 euro all’anno agli under 35 per l’affitto oppure mutui agevolati.
La destra, invece, si occupa solo di difendere chi la casa ce l’ha già e la realtà di oggi è che la possibilità di trovare case e alloggi a prezzo accessibile è sempre più difficile.
Questa è un’altra differenza importante.
Dobbiamo dire alle persone queste cose e che si sceglie tra queste opzioni.
Dobbiamo anche dire che la differenza in queste elezioni la faranno i collegi uninominali: vince chi ne conquista di più.
Solo il centrosinistra può contendere i collegi uninominali alla destra.
I voti al terzo polo o a M5S, quindi, sono buttati via se si vuole battere la destra.
Per battere la destra, si deve votare centrosinistra o PD, altrimenti si aiuta la destra, in quanto si indebolisce chi può bloccarne l’avanzata nel Paese.