Bisogna smettere di sparare sul PD e cercare di dare una mano
Intervento svolto in Direzione Regionale del PD Lombardia.
Io penso che ci sia disorientamento tra i nostri elettori e tra i nostri militanti perché una parte di noi sta facendo una narrazione di quello che sta succedendo assolutamente inventata, con cui si cerca di delegittimare il gruppo dirigente.
Io penso che ci sia disorientamento tra i nostri elettori e tra i nostri militanti perché una parte di noi sta facendo una narrazione di quello che sta succedendo assolutamente inventata, con cui si cerca di delegittimare il gruppo dirigente.
Continuare a dire che da cinque anni sapevamo che ci sarebbero state le elezioni è una bella frase propagandistica ma sappiamo tutti che ci sono state le elezioni del 25 settembre, che nessuno di noi pensava che ci sarebbero state, e da quelle elezioni il quadro politico è cambiato.
Abbiamo fatto un lavoro programmatico che oggi è ancora in campo.
Credo che non aiuti nessuno continuare a spiegare pubblicamente che il PD non ha fatto nulla per vincere le elezioni regionali, come si sta facendo in questa riunione ma, purtroppo, anche sui giornali.
Penso che il Segretario Peluffo abbia posto una questione.
Rispettiamo e siamo ancora d’accordo a mantenere il deliberato dell’Assemblea Regionale, con cui si è fatta la scelta di escludere la possibilità di una corsa solitaria del PD e, quindi, di proporre primarie di coalizione.
Prendiamo atto che oggi non ci sono le condizioni e, quindi, il Segretario Peluffo oggi fa bene a proporre una rosa da portare al tavolo.
Fa bene anche Carmela Rozza a chiedere di fare in fretta perché non penso che con due avversari già in campo si possa aspettare altre tre o quattro settimane per avere un candidato in campo, sapendo che è una situazione che noi stiamo complicando moltissimo ma che in realtà vede candidati il Presidente e il Vicepresidente della giunta regionale di destra l’uno contro l’altra e, quindi, forse qualche spazio per l’alternativa in questa Regione c’è ma bisogna smettere, almeno da casa, nostra di sparare sul gruppo dirigente, sul partito e cercare di dare tutti una mano.