News Franco Mirabelli - Novembre 2024

News Franco Mirabelli - Novembre 2024

Milano 4 novembre 2024

 

Care e Cari, 


Sono ormai due anni che governa Meloni e, al di là della propaganda della destra, i tanti problemi gravi del Paese stanno emergendo in modo sempre più marcato, sopratutto su questioni fondamentali e per la vita delle persone. Di questo ci stiamo occupando in Parlamento e fuori, anche a partire dalla Legge di Bilancio che è stata presentata e su cui daremo battaglia. Un altro tema su cui abbiamo lavorato molto è il Decreto Sicurezza che, al di là del nome, produce molte conseguenze negative per chi si trova in carcere ma anche per chi sta fuori, cercando di limitare le nostre libertà. Qui di seguito potete leggere alcune riflessioni su questi temi.

 

Con l'occasione, invito a partecipare al convegno organizzato da Associazione Democratici per Milano in collaborazione con il Gruppo C+ Milano Metropolitana che si terrà Sabato 9 novembre alle ore 9.30 presso la Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, in Via Vivaio 1 a Milano, dal titolo: “Fine vita, una legge di civiltà che serve al Paese e alle persone” (locandina con il programma).

Franco Mirabelli

 

Due anni di Governo Meloni: la destra si è occupata del potere più che della vita delle persone, fallendo su sanità e lavoro

Articolo pubblicato su Huffington Post.

Nelle ultime settimane c’è stato un fiorire di iniziative celebrative dei due anni del Governo Meloni. Nulla di strano soprattutto se si pensa a quanto il centrodestra stia investendo sulla propaganda e se si considera la sua tentazione a comandare piuttosto che governare. Se si pensa, però, ai problemi concreti del Paese e delle persone, non c’è nulla da festeggiare.

DDL Sicurezza: Dalla destra propaganda che specula sulle paure

Articolo pubblicato su Affaritaliani.

Prima di entrare nel merito del Disegno di Legge Sicurezza approvato alla Camera dei Deputati credo sia giusto partire da un principio: la sicurezza non è un tema di destra, anche se la destra cerca di farlo credere e di appropiarsene! In realtà, dare sicurezza e protezione alle persone e alle comunità deve essere ed è una priorità per la sinistra, perché sono le persone più fragili quelle più esposte ai reati, sono loro quelle che hanno più bisogno di sicurezza pubblica, quelle che hanno meno risorse per proteggersi e, spesso, sono costrette a vivere in territori degradati.

Con il Disegno di Legge Sicurezza e il Decreto Caivano rischiano di esplodere le carcere minorili

Il rapporto di Antigone sullo stato degli Istituti di reclusione per minori conferma ciò che abbiamo da tempo denunciato: il decreto “Caivano”, aumentando in un anno del 50% i minori detenuti, ha creato una pressione insostenibile sugli IPM che mette in discussione la loro stessa missione orientata alla rieducazione e al reinserimento di ragazze e ragazzi minorenni. Questa situazione - che a Milano, come a Roma e Torino - ha già reso preoccupante la situazione degli Istituti, cambia la natura stessa dei “minorili”, dove serve di più la formazione e l’accompagnamento e non una detenzione che può solo generare violenza e ulteriore devianza.

In nome della sicurezza il governo vuole cancellare libertà fondamentali

Articolo pubblicato su Huffinton Post.

Da diverse settimane la maggioranza di Governo ha messo al centro della sua agenda il tema della sicurezza. Come fa sempre la destra quando non ha risultati da raccontare, usa il tema della sicurezza per speculare sulle paure, agitandolo senza dare soluzioni, per distogliere l’attenzione dalla propria incapacità di affrontare i problemi urgenti e concreti delle persone. In realtà, dare sicurezza ai cittadini dovrebbe significare, innanzitutto, dare serenità a chi vive una condizione di precarietà data dai salari bassi e da un futuro lavorativo incerto oppure garantire a tutte e a tutti le prestazioni sanitarie in tempi certi, senza dover pagare i privati o rinunciare a curarsi.

La Legge di Bilancio della destra anche sul gioco è sbagliata

La Legge di Bilancio della destra anche sul gioco è sbagliata e conferma l’inerzia del Governo sul tema.

Da una parte si prorogano di due anni le concessioni rinviando ancora la regolamentazione del gioco fisico e, dall’altra, si aumentano le estrazioni di lotto e Superenalotto, mostrando la volontà di continuare a fare cassa sull’azzardo. Nessun intervento per la ridurre domanda e offerta di gioco e nulla per frenare l’esplosione della pubblicità che si sta verificando, soprattutto in occasione di eventi sportivi, anche in tv aggirando la legge.


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Mirabelli al Senato

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